giovedì 29 marzo 2012

I biscolatte





La ricetta è semplicissima e non ha bisogno di tante presentazioni. L'originale forse era di Montersino ma io l'ho copiata da Paoletta e la riporto solo con poche varianti.

Ingredienti:
 485 gr di farina 180W (per me una 00)
200 gr di zucchero semolato
200 gr di burro morbido
65 gr di amido di riso (per me amido di mais)
85 gr di uova (circa 1 uovo intero ed 1 tuorlo)
40 gr di panna fresca
20 gr di sciroppo di glucosio (e chi ce l'ha!)
4 gr di lievito chimico (per me cremor tartaro)
1 bacello di vaniglia (ho messo 1 cucchiaino di vaniglia in polvere)


Lavorare il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Unire le uova fino ad assorbimento, poi la panna, un pizzico di sale e la vaniglia.
Incorporare la farina ben setacciata con l'amido ed il lievito. Lasciare riposare l'impasto in frigo per almeno 30 minuti. Stenderlo dello spessore di 7 mm, coppare a piacere e infornare in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti circa, o meglio fin a doratura.
Buon appetito!

mercoledì 21 marzo 2012

la colazione dell'imperatore (e della sua mamma)






L'imperatore in questione ha 5 anni e va matto per i cornetti con la marmellata e la sua mamma, che potete vedere riflessa sul cucchiaino (hahaha), va avanti a bibitoni di orzo. Questa è la nostra colazione ideale, veloce e nutriente.
Il cornetto non sarà un croissant sfogliato fragrante e traboccante di profumi ma è facilissimo, in un'ora se ne fanno una ventina ed è molto morbido. Insomma ideale per i bambini. Il risultato è una sorta di brioche che si può realizzare in casa senza bisogno di attrezzature particolari, congelare e cuocere al bisogno.





Ingredienti per una ventina di cornetti medi: (la ricetta l'ho presa non so dove, non me ne vogliate)
500 gr di farina 00
50 gr burro
25 gr di lievito di birra
150 gr di latte
150 gr di zucchero
2 uova

Intiepidire il latte e scioglierci lo zucchero ed il lievito.
Amalgamare il burro alla farina, poi aggiungere le uova e lavorare con la frusta. 
Versare a filo il latte, mischiare bene e lasciare lievitare per 2 ore minimo. Dividere l'impasto in tre palline e stenderle tipo pizza (rotonde e sottili). Tagliarle a spicchi (6 per dei cornetti più grandi, 8 per cornetti medi-piccoli). Farcire a piacere (consiglio di abbondare perchè il cornetto continuerà a lievitare e sembrerà vuoto altrimenti), arrotolare e dare la forma tipica.
Lasciare lievitare tutta la notte coperti e infornare al mattino a 190° per 15 minuti.

Sfido a mangiare 24 cornetti tutti insieme e poichè non si mantendono fragranti per più di un giorno, conviene congelarli dopo la lievitazione e scongelare la sera se si vogliono gustare al mattino. Provati anche così e sono perfetti come appena fatti.
Buon appetito!

P.S. una mia amica, malata anche lei come me di cucina, mi consiglia giustamente di congelarli prima della lievitazione lunga altrimenti il rischio è che sappiano troppo di lievito lasciandoli tutta la notte a scongelare e poi occupano meno spazio ;)

sabato 10 marzo 2012

ciambelline al vino con farina di farro e zucchero di canna


E queste si che sono perfette! Aromatiche, gustose e tutto sommato anche abbastanza leggere. La versione di base è questa ma con qualche variante

Ingredienti:
500 gr di farina di farro bianca
125 gr di olio di semi
125 gr di vino bianco secco
200 gr di zucchero di canna
un cucchiaino di ammoniaca per dolci

Impastare gli ingredienti comeuna frolla, avvolgere in pellicola e lasciar riposare per un paio di ore. Formare le ciambelline (io l'ho dovuta prima stendere con il mattarello e ritagliare a strisce), passarle nello zucchero di canna da un solo lato e infornare abbastanza distanziate a 170° per 20 minuti e comunque fino a doratura.
Buon appetito!

ciambelline al vino (versione classica)





Questi dolcetti rientran senza dubbio tra i miei dolci preferiti. Croccanti, friabili, dolci ma non troppo e con quel lontano sapore di vino. Insomma li adoro! Ci sono un'infinità di versioni quà e là, molte delle quali (quelle storiche ad esempio) con il peso degli ingredienti indicato in bicchieri. Le ciambelline al vino vengono infatti anche chiamate Biscotti dei 5 bicchieri (1 bicchiere di vino, 1 bicchiere di olio, 1 bicchiere di zucchero e 2 di farina), ma da quando frequento Luca Montersino sono diventata più scientifica anch'io! Allora ho recuperato una ricetta di Adriano, poi rivisitata in una seconda versione ancora più gustosa (e più light!). L'unica pecca è la lavorabilità dell'impasto. Non si riesce ad arrotolare, si sfibra. Per fare i serpentini l'ho prima stesa con il mattarello ed ho tagliato le strisce e poi le ho arrotondate e richiuse a ciambella.

Ingredienti:
400 gr di farina 00
100 gr di fecola
150 gr di zucchero semolato + quello per lo spolvero
30 gr di olio evo
80 gr di olio di semi
100-110 gr di vino bianco secco
1 cucchiaino di ammoniaca per dolci
1 pizzico di sale

Setacciare le polveri, impastare come una frolla, avvolgere in pellicola e mettere in frigo per 2 ore. Formare le ciambelline, passarle sullo zucchero solo da un lato e infornare a 170 per 20 minuti circa.
Buon appetito!

martedì 6 marzo 2012

Crostata ai lamponi con crema Frangipane


Un pomeriggio tra amiche, uno scambio di abiti e chiacchiere, di vivende e progetti. Un momento di sosta rinfocillante da ripetere, ripetere e ripetere.
Grazie Liana.

Per le dosi non posso essere precisa perchè questa torta è il frutto di diversi esperimenti vecchi e nuovi, quindi darò le dosi di base.

Ingredienti:
Pasta frolla croccante
Marmellata di lamponi
Mandorle a scaglie


Ingredienti per la frolla croccante (ricetta di base di Montersino):
500 gr di farina
200 gr di burro
300 gr di zucchero
205 gr di tuorli

Lavorata con metodo tradizionale.
Lavorare il burro (a 14°) con lo zucchero senza montarlo. Poi aggiungere a filo i tuorli e in ultimo la farina setacciata. Coprire con la pellicola e lasciarla riposare in frigo per 1 ora.
 

Stendere la pasta frolla e rivestire uno stampo precedentemente imburrato e bucherellare il fondo (mi raccomando perchè io me lo scordo sempre). Metterci un paio di cucchiai pieni di marmellata in modo da spennellare i bordi e creare un fondo di circa 5 mm. Versarci la crema Frangipane, spolverare con le mandorle a scaglie e zucchero a velo (serve a far caramellare le mandorle) e ricoprire con delle strisce di pasta. Infornare a 170° fino a doratura.
Appena tiepida sformarla e spolverarla con lo zucchero a velo.
Buon appetito!

Pasticceria di base: la crema Frangipane



In 32 anni non solo non l'avevo mai mangiata ma non ne avevo mai sentito parlare. Grande mancanza perchè è una crema semplice, morbidissima e facilissima, quindi ho davvero intenzione di recuperare!



Crema frangipane alle mandorle di base (ricetta di Montersino)

Ingredienti:
250 gr di burro
250 gr di zucchero a velo
250 gr di mandorle ridotte in farina
250 gr di uova intere (circa 5)
100 gr di farina 180W 
1\2 bustina di levito (per me Cremortartaro bio)
granella di nocciole per decorare (o altro a scelta)

Montare il burro con lo zucchero fino a renderlo una crema. Aggiungere le uova precedentemente sbattute a filo, molto adagio per non separare la massa. Aggiungere la farina di mandorle e infine la farina precedentemente setacciata con il lievito. Versare in uno stampo da torta precedentemente imburrato, spolverare con la granella di nocciole e infornare a 180° per 30 minuti.
Appena tiepida metterla su un piatto da portata e spolverarla con lo zucchero a velo.
Buon appetito

venerdì 2 marzo 2012

Lucio Dalla e la distanza che c'è



Lucio Dalla per me è stato un grande artista, alcune sue canzoni hanno fatto la storia della musica, mi hanno emozionato, raccontato, insegnato. Ma non è solo questo. Lucio Dalla è le vacanze in camper, mio padre alla guida ed io ragazzina con i piedi sul cruscotto. Lucio Dalla è le partite a canasta con mia madre, la tazza gialla, tramonti e libertà. La musica accompagnava il viaggio, le dita di mio padre picchiettavano sul volante e tutto sembrava interminabile. Non c'era un poi, un altrove, il mondo iniziava e finiva li. Nessun obbligo, nessun bisogno da soddisfare. Lucio Dalla per me è la compiutezza. Gli anni passati mi hanno regalato tanto ma mi hanno strappato irrimediabilmente la sensazione che accompagnava quei momenti. Ascoltare le sue canzoni me la ricorda e in fondo mi basta così.
Grazie Lucio