martedì 8 ottobre 2013

Farine, un pò di chiarezza (parte 2)





FARINA DI CECI
Senza glutine
I ceci sono probabilmente i legumi consumati per primi dagli uomini; provengono dalla pianta Cicer Arietinum, derivante dalla parola latina “aries” (ariete) che ricorda la sua forma.
I ceci essiccati sono legumi molto calorici: apportano infatti circa 316 Kcal per 100g: tant’è che, una volta cotti, contengono oltre il 6% di grassi, contro il 2% dei fagioli. Ad ogni modo, i ceci sono molto più equilibrati in termini di distribuzione dei macronutrienti, oltre ad essere molto energetici. Alcuni autori azzardano attribuire proprietà terapeutiche ai ceci: infatti, questi legumi sono ricchi di saponine, utilissime per diminuire i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Inoltre, i ceci sono fonte di proteine vegetali, di fibra, di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6), di vitamina C ed E. Nei ceci si trovano anche alcuni minerali (quali ad esempio magnesio e fosforo). Ancora, questi preziosi legumi, purtroppo poco consumati nel Nostro Paese, contengono una discreta quantità di acidi grassi polinsaturi (soprattutto acido linoleico).
I ceci sembrano vantare anche blande proprietà antiacide (utili, dunque, in condizioni di acidità di stomaco); il consumo dei ceci può essere anche un possibile aiuto contro le ulcere gastroduodenali (proprietà non del tutto dimostrate).
Ideale per la preparazione della farinata e della “panissa”o usata come farina “da taglio” per dare colore e sapore a farine meno gustose come quella di riso.

Valori Nutrizionali Medi per 100g di Prodotto:
Valore Energetico (Kcal): 334
Proteine (g): 21,8
Carboidrati (g): 54,3
Grassi (g): 4,9







FARINA DI CASTAGNE
Senza glutine
Farina ottenuta dalla lavorazione delle castagne secche pelate.
Da un punto di vista nutrizionale le castagne sono ricche di acido folico, potassio (930mg per 100g), fosforo, calcio, zinco, ferro, vitamina E e del gruppo B. Le castagne, rispetto alla frutta secca di cui fa parte, hanno un apporto di grassi esiguo ma un alto contenuto calorico.
Può essere impiegata per la preparazione di tagliatelle, gnocchi, pane e dolci. Essendo priva di glutine è buona norma abbinarla a della farina che genera glutine (70% e 30% castagne). Nelle torte, dove si ricerca una buona morbidezza e friabilità, la % di farina che genera glutine va diminuita a favore di quella di castagne (il glutine determina impasti più “gommosi”).

Valori Nutrizionali Medi per 100g di Prodotto:
Valore Energetico (Kcal): 369
Proteine (g): 5,0
Carboidrati (g): 78,43
Grassi (g): 3,91
Fibre (g): N.d





FARINA DI MANDORLE
Senza glutine
Si ottiene dalla macinazione delle mandorle decorticate e separate dalla pelle.
Questa farina è particolarmente ricca di acidi grassi insaturi, proteine, zuccheri, vitamina E, del gr. B e sali minerali (calcio, potassio, magnesio, fosforo, ferro e zinco). Contiene inoltre l’emulsina, una sostanza che migliora la digestione dei glucidi.
Le mandorle sono un frutto ricco di trigliceridi, con fortissima presenza di acidi grassi monoinsaturi. All’interno dei semi del mandorlo abbondano anche alcune vitamine (soprattutto la riboflavina e la vit. E), insieme a numerosi sali minerali (manganese, magnesio, calcio, rame e fosforo). Anche l’elevato apporto proteico contribuisce a rendere la mandorla un alimento di prim’ordine, digeribile e molto energetico. A causa del loro elevato apporto calorico (quasi 600 calorie per 100 grammi), le mandorle devono essere consumate con una certa moderazione (non più di 10-15 al giorno).
In pasticceria se ne fa largo uso ed è un' ottima alleata nella preparazione di dolci senza glutine.
Si impiega tal quale per la preparazione di prodotti da forno o in combinazione dello zucchero per la preparazione della pasta di mandorle. Ottima inoltre per la preparazione degli amaretti morbidi e per la preparazione di creme.

Valori Nutrizionali Medi per 100g di Prodotto:
Valore Energetico (Kcal): 581
Proteine (g): 21,94
Carboidrati (g): 9,54
Grassi (g): 50,62



FARINA DI NOCCIOLE
Senza glutine
Da un punto di vista nutrizionale è ricca di vitamina A, C, E, del gr.B, nonché di acido folico, sali minerali (potassio, fosforo, calcio, sodio, ferro, zinco, magnesio, manganese, rame, selenio), fibra e grassi (principalmente monoinsaturi).
La farina di nocciole come quella di mandorle viene largamente usata in pasticceria ma conferisce al prodotto un sapore decisamente meno neutro e un gusto caratteristico.

Valori Nutrizionali Medi per 100g di Prodotto:
Valore Energetico (Kcal): 628
Proteine (g): 15
Carboidrati (g): 17
Grassi (g): 60,5
Fibre (g):  9,7
Sodio (mg): 0
Ferro (mg): 4,7



FARINA DI CANAPA
Senza glutine
La farina di semi di canapa è un’eccezionale materia prima per la preparazione di prodotti ad elevato profilo nutrizionale. Il motivo per cui questa farina è così pregiata sta nella sua composizione nutritiva che è determinata da un contenuto elevatissimo di proteine (oltre il 27%), fibre e grassi (Omega 3 e Omega 6 in misura estremamente bilanciata, ovvero 1 a 3). Contiene inoltre vitamine E (antiossidante naturale), B1 e B2, sali minerali e fitosteroli.
Essendo una farina senza glutine va usata in combinazione a farine che lo contengono (quindi frumento, segale, kamut e farro). Va impiegata dal 15% a salire.

Valori Nutrizionali Medi per 100g di Prodotto:
Valore Energetico (Kcal): 395
Proteine (g) 27,9
Carboidrati (g) 50,7
Grassi (g) 8,9
Satuti (%) 10
Monoinsaturi (%) 15
Polinsaturi (%) 75
Acido Linoleico (%) 52
Acido Linolenico (%) 20
Acido Gamma-Linolenico (%) 3



FARINA DI CARRUBA
Senza glutine
Si ottiene dalla macinazione dei semi della carruba, una pianta sempreverde coltivata largamente nelle zone mediterranee.
Le caratteristiche igroscopiche di questa farina sono conferite dalla presenza di una sostanza chiamata carrubina. La solubilizzazione di questa farina avviene solo a caldo (2-3 min. ad 80°).
La farina di semi di carrube è usata secondo la legislazione vigente come addensante\gelificante con la sigla E 410. La farina di carruba è ricca di zuccheri naturali e di carboidrati, ma povera di grassi. A differenza del cacao in polvere – di cui è considerata un sostituto in quanto ne ricorda il sapore – essa non contiene caffeina. 100 grammi di farina di carruba forniscono al nostro organismo 380 calorie.
La farina di carruba, essendo un alimento vegetale, non contiene colesterolo. Su 100 grammi di prodotto, soltanto 1 grammo è costituito da grassi. Il contenuto di proteine è pari a 4 grammi per 100 grammi di farina. Nella stessa quantità di prodotto sono presenti 40 grammi di fibre vegetali e 49 grammi di zuccheri naturali.
La farina di carruba è inoltre ricca di calcio e di ferro. 100 grammi di prodotto presentano un contenuto pari al 30% del fabbisogno giornaliero di ferro ed al 45% del fabbisogno quotidiano di calcio. Essa contiene vitamine del gruppo B, vitamina A, magnesio e potassio.
Diversi studi sono stati condotti sui semi di carruba da cui la farina viene ricavata, al fine di individuarne le proprietà benefiche per la salute. Ad essi sono state attribuite proprietà antiossidanti, ipocolesterolemizzanti (riduzione delle concentrazioni ematiche di colesterolo LDL), e sazianti (in grado di ridurre la velocità di svuotamento gastrico e dunque di prolungare il senso di sazietà).
Si impiega dallo 0,5% al 1% per addensare salse, creme, budini, “yogurt” vegetali, e succhi di frutta. Viene utilizzata in particolar modo nella preparazione dei gelati, perché in grado di conferire una struttura uniforme e vellutata, senza formare gli indesiderati cristalli di ghiaccio.
L’impiego più comune della farina di carruba avviene nella preparazione di dolci in cui essa può rappresentare un sostituto del cacao dal minor impatto ambientale e sociale. Il gusto della farina di carruba ricorda infatti il sapore del cacao in polvere. Per sostituire il cacao in polvere in una ricetta, è sufficiente utilizzare farina di carruba nella stessa quantità.
Per sostituire il cioccolato, è possibile impiegare circa tre cucchiaini di farina di carruba per ogni quadratino di cioccolato richiesto dalla ricetta. Dato il suo sapore piuttosto dolce, la farina di carruba viene anche impiegata come sostituto dello zucchero, soprattutto nei dolci da forno che prevedono una preparazione casalinga. Tale possibilità è dovuta all’elevato contenuto della farina di carruba di zuccheri naturali.
Il sapore della farina di carruba è considerato più dolce rispetto al gusto del cacao amaro in polvere. Dunque ci si dovrà regolare di conseguenza nell’aggiunta di dolcificanti nel corso della preparazione delle ricette, soprattutto in base ai propri gusti personali. La farina di carruba deve essere preferibilmente conservata all’interno di un barattolo di vetro con coperchio o a chiusura ermetica, da riporre al riparo dalla luce ed in un luogo asciutto. Può essere inoltre utilizzata come addensante naturale nella preparazione di vellutate, creme dolci, salse per condimenti, confetture e gelati. Le carrube contengono infatti pectina, un gelificante ed addensante utile in cucina ed sfruttato anche nell’industria alimentare. La farina di carruba può essere impiegata per la preparazione di bevande calde, in sostituzione del caffè solubile, dell’orzo in polvere o del cacao. Da questo punto di vista la farina di carruba può essere considerata un interessante sostituto del cacao o del caffè, soprattutto per coloro che non possono assumere tali alimenti per via del loro contenuto di caffeina. Una parte di farina di carruba può rappresentare un ingrediente aggiuntivo nella preparazione della pasta fresca o di un pane speciale. In Sicilia, la farina di carrube viene utilizzata per la preparazione di gnocchi, risotti, tagliatelle, mostaccioli e granite. Dal punto di vista della salute, il consumo di farina di carruba viene solitamente consigliato a coloro che seguono una dieta dimagrante, in quanto essa rappresenta un alimento particolarmente saziante. Essa può essere assunta in alcuni casi anche da coloro che soffrono di gravi disturbi a livello dell’apparato digerente. L’assunzione di farina di carruba può risolvere la situazione in caso di diarrea. Un cucchiaino di farina di carrube (o due nei casi più forti) deve essere sciolto in un bicchiere d’acqua da somministrare ai bambini per tre volte al giorno, mentre i cucchiaini di farina salgono a dieci per gli adulti, da ripartire nel corso della giornata disciolti in acqua tiepida o tè (uno o due cucchiaini alla volta).

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